Gianni Lucchesi: C’è bisogno di una rivoluzione dello spirito per cambiare e migliorare il nostro futuro”, ha dichiarato l’artista.



Gianni Lucchesi: C’è bisogno di una rivoluzione dello spirito per cambiare e migliorare il nostro futuro”, ha dichiarato l’artista. “Arte, architettura e design possono assumere un ruolo fondamentale, creando nuove visioni”.
CORTILE D’ONORE, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO – Plastico omaggio al rapporto tra l’uomo e il ‘costruire’, Operae di Gianni Lucchesi.
Immagini: Giampaolo Antoni
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Teoria strutturale dei colori per Homar Hassan su modellazione Comignolo in polistirolo rivestito in resina poliuretanica con stuccatura
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Il vero contatto con la scultura: Matteo Pugliese alla ricerca del dettaglio sulla sua opera TRUST
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Stefano Bombardieri: Omaggio a Colbert – Musei Reali Torino – Una finestra sempre aperta al suo ” Coraggio di Osare “
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Modellazione Polistirolo allo Stato dell’Arte: Glimpse from the Future by @thebountykillart – Erarta Museum

Modellazione Polistirolo allo Stato dell’Arte: Glimpse from the Future by @thebountykillart – Erarta Museum San Pietroburgo
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Rapporti e interferenze tra disegno industriale, design e scultura nel modellare un polistirolo

Tratto da: IL DISEGNO INDUSTRIALE E LA SUA ESTETICA – Capitolo 5
Una delle ipotesi estetiche più comunemente accettate è quella che postula una identità stilistica tra opere d’ arte d’ una determinata epoca; persino tra quelle arti tra di loro assai distinte ( musica, achitettura, poesia ), e, tanto più per quelle appartenenti ad una stessa categoria ” sensoriale ” come le arti visuali.
E’, forse soltanto ai nostri giorni, che si può assistere ad una certa sfasatura a questo proposito, sfasatura indubbiamente derivata dall’ avvento dei mezzi meccanici.
Questi da un lato hanno stimolato ed esaltato il processo creativo, dall’ altro l’ anno subordinato a nuove ragione d’ essere che spesso esulano da quelle che dovrebbero regolare il sorgere e il divenire dell’ opera d’ arte.
Se osserviamo, infatti, i rapporti che si sono venuti instituendo tra disegno industriale, design e scultura, potremo facilmente renderci conto che tali rapporti hanno subito tre fasi distinte: una prima fase – quella, tanto per intenderci, corrispondente alla prima rivoluzione industriale ( all’ architettura ingegneristica dell’ ottocento ) -, in cui le opere tecniche e meccaniche ( ivi compresi i grandi ponti metallici, le prime macchine a vapore, le prime macchine tessili, e da scrivere ) venivano considerate del tutto distinte dalle ” arti belle ” e, tutt’ al più si tentava talvolta di ” mascherare ” la macchina con l’ aggiunta d’ un fregio o d’ un ornato o con l’ inclusione di elementi decorativi ( capitelli, colonnine… ) entro il corpo del meccanismo.
A questa fase fece seguito quella dell’ art nouveau che cercò di creare oggetti e architetture che, pur valendosi della lavorazione meccanica, avessero anche un quoziente artistico; e in quest’ epoca si realizzarono alcune importanti opere che dovevano essere rivalutate soprattutto ai nostri giorni.
A questa fase subentrò quella bauhausiana e neoplasicista durante la quale venne prendendo forza la convinzione che l’ oggetto industriale ( e l’ architettura creata coi nuovi materiali ) dovessero essere del tutto sottomessi al binomio utilità-bellezza; e fu allora che si verificarono i noti casi di analogie ” stilistiche ” tra alcune pitture ( Mondrian, Van Doesburgh, Malevic ), alcune sculture ( Arp, Pevsner, Gabo ), e gli oggetti industrialmente prodotti ( mobili di Rietveld, di Le Corbusier, di Mies, di Breuer ).
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Poliart, polistirolo cristallo: Viviamo in una cultura del “ remix “: tutto è ispirato da qualcosa che è venuto prima

Viviamo in una cultura del “ remix “: tutto è ispirato da qualcosa che è venuto prima, e la creatività si vede nella reinterpretazione di opere precedenti non meno che negli originali.
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Design Radicale; vecchie e nuove coordinate per il lavoro di Poliart polistirolo, polistirene espanso

Poliart… Industria, sì, industria intesa come ambiente di lavoro astratto, adatto ad una rivoluzione sull’ imiego di quel prodotto, di quella produzione e di quella tecnologia tanto avanzata quanto fortemente ancorata al passato.
In occasione dell’ antologica dedicata ad Enzo Mari, designer vincitore di ben cinque Compassi d’ Oro, prendiamo spunto per ricordaci che oggi, più che mai, si avverte la necessità di NON semplicemente confinare una ricerca al solo ambito riferito alla produzione di oggetti.
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Che mondo sarebbe senza Poliart…? Maurizio Cattelan Exhibition – Blenheim Palace
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Poliart polistirolo realizza: Axcept Global Warming by Max Huges. Concedimi la serenità di accettare le cose che non

Poliart polistirolo realizza: Axcept Global Warming by Max Huges. Concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio per cambiare quelle che posso e la saggezza per riconoscerne la differenza.
POLIART EPS realizza l’ opera Acxept Global Warming by @maxhuges
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